Siamo lieti di annunciare che Visual Hub ha avviato un nuovo progetto: Kukerle. Un’iniziativa dedicata agli artisti visivi del Friuli Venezia Giulia (fotografi, grafici, videomaker) per catturare e condividere le loro prospettive uniche e personali sul territorio.

Il nome Kukerle deriva dalla forma dialettale triestina “Cucherle”, che indica lo spioncino attraverso cui si guarda dall’interno verso l’esterno. Questo progetto offre un punto di vista esclusivo, privilegiato e discreto per osservare la realtà circostante.

 

Super8: il cinema come esperienza condivisa
Abbiamo incontrato Elly e Judi Casagrande, fondatrici di Super8, un progetto che mescola cinema, musica e incontri dal vivo per creare un’esperienza immersiva e coinvolgente. Un dialogo tra passato e futuro, tra film cult e nuove scoperte, raccontato con passione e curiosità. Alla base di Super8 c’è la passione di Elly e Judi, entusiaste amanti del cinema che hanno trasformato il loro personale interesse in un momento di confronto e dialogo dinamico e itinerante. In questa chiacchierata, le due curatrici del progetto Super8 ci raccontano l’origine, la loro visione per il futuro e si raccontano attraverso le scene dei film che hanno nutrito questa loro passione.

🎥 Leggi l’intervista completa  Super8 e il cinema itinerante

Artrophia: l’arte e i suoi mutamenti
L’arte non è mai statica, ma un continuo divenire. Artrophia, blog triestino dedicato all’arte contemporanea, ne esplora le trasformazioni e i nuovi linguaggi. Abbiamo incontrato le curatrici di un altro progetto, questa volta triestino, e abbiamo parlato con le fondatrici del blog dedicato all’arte, Artrophia.

🖌 Scopri di più → Artrophia e il futuro dell’arte

Erin McKinney: raccontare la vita con ironia e umanità
Fotografa documentarista, Erin McKinney ha sviluppato uno stile che mescola osservazione, umorismo e sensibilità sociale. A Trieste ha trovato ispirazione nei piccoli gesti quotidiani e nelle contraddizioni della città.

📸 Leggi la sua storia → Il mondo visto da Erin McKinney

Alba Zari: memoria, identità e verità
Dalla Thailandia all’Italia, il percorso di Alba Zari è fatto di ricerca ma soprattutto di introspezione. Il suo lavoro fotografico esplora il concetto di identità, tra passato e presente, tra realtà e rappresentazione.

📖 Scopri il suo percorso artistico → Alba Zari e la fotografia come ricerca

Sempre nelle attività catturate dal nostro spioncino, nell’ultimo giorno di visita della mostra di Matteo Trevisan – un’indagine fotografica sulla comunità di giovani under 30 che vivono nella valle di Susa – curata da Annalisa Polli, verrà presentato il libro I Guardiani della montagna. We are still dreaming, pubblicato da Danilo Montanari Editore lo scorso ottobre. L’incontro vedrà Matteo Trevisan in dialogo con Daniela Bezzi (in streaming), giornalista, operatrice culturale, ricercatrice indipendente che indaga su i temi dell’ambiente, dei diritti umani e del lavoro e Federico Venturini, assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Udine, esperto di economia sociale e processi partecipativi.  La mostra è stata realizzata con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in co-produzione con Visual Hub e in collaborazione con Officine Fotografiche Roma.

📷 Approfondisci il suo lavoro → Matteo Trevisan e la fotografia sociale

Michela Coslovich: scrivere di arte e fotografia
Curatrice, social media manager e scrittrice, Michela Coslovich esplora il rapporto tra fotografia ed editoria. Con il progetto cont.images, promuove la fotografia contemporanea attraverso mostre e workshop.

📝 Leggi l’intervista → Michela Coslovich e il potere delle immagini

Cristina Coral: eleganza e tensione nella fotografia
Nelle sue immagini, Cristina Coral esplora la femminilità in tutta la sua complessità. Attraverso atmosfere delicate e dettagli curatissimi, le sue fotografie creano una tensione emotiva sottile ma potente.

📷 Scopri la sua arte → Cristina Coral e l’estetica della fotografia

Marco Covi: l’equilibrio della prospettiva
Architettura e fotografia si incontrano nel lavoro di Marco Covi, che con il suo obiettivo cattura la geometria degli spazi e il dialogo tra luce e struttura. Un racconto visivo che valorizza la profondità e l’armonia delle forme.

🏛 Esplora il suo mondo → Marco Covi e la fotografia architettonica

 

Trieste e il Friuli Venezia Giulia sono un territorio di confine. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un dettaglio, ogni scorcio racconta una narrazione. Con Kukerle, abbiamo imparato a guardare attraverso lo spioncino, a cogliere frammenti di realtà inaspettati. Ora, vogliamo andare oltre: cerchiamo prospettive insolite, visioni fuori asse, sguardi laterali su Trieste e sul suo territorio. Una call aperta a fotografi, videomaker, grafici e creativi del Friuli Venezia Giulia. Un invito a raccontare Trieste da un punto di vista nuovo, attraverso immagini che ne svelano il lato nascosto, intimo, inedito.

Sbiego è una parola che, in dialetto triestino, indica qualcosa di inclinato, storto, fuori asse. Ed è proprio questo che cerchiamo: uno sguardo non convenzionale, che vada oltre le cartoline, oltre gli stereotipi, per restituire una visione autentica e personale della città.

Se sei un fotografo, un videomaker o un creativo visivo e hai un’idea per raccontare Trieste in modo diverso, questa call è per te. Non importa che tu sia emergente o professionista: ciò che conta è il tuo sguardo.

Puoi partecipare con un progetto fotografico, un breve video o un lavoro grafico che rappresenti la tua visione unica di Trieste.

Tutti i dettagli su modalità di partecipazione, scadenze e premi li trovi qui → [call di Kukerle]

I lavori selezionati saranno pubblicati su Visual Hub e faranno parte di una mostra collettiva dedicata a questi sguardi dal FVG