Lo sguardo etico di Filippo Ferraro sull’ambiente e la natura

Quando immaginiamo una comunità rurale, pensiamo subito a qualcosa di familiare, e riaffiorano ricordi d’infanzia. Le immagini di Filippo Ferraro sono sì documentarie, ma cariche di emozione: suscitano pensieri che vanno ben oltre il problema contingente, toccando il senso profondo delle nostre radici e della nostra identità culturale.

Il reportage fotografico Wooden Diamonds (Diamanti di legno), avviato da Ferraro nel 2020, racconta la trasformazione profonda che ha colpito il Salento in seguito alla diffusione della Xylella fastidiosa, un batterio che ha distrutto migliaia di ulivi e alterato radicalmente il paesaggio. Ma Wooden Diamonds non si limita alla documentazione visiva: è un’indagine intima e potente sulla resilienza identitaria di un’Italia profondamente legata alla terra e alle sue regole, travolta da una minaccia tanto invisibile quanto devastante.

Ciò che emerge dalle sue fotografie è che la perdita non è solo economica o ambientale, ma culturale. In questa terra, gli ulivi non sono semplicemente alberi: sono tradizione, memoria familiare. Sono radici che affondano nel tempo e che oggi rischiano di perdersi.

In uno degli scatti più emblematici, Ferraro ritrae il tronco bruciato di un ulivo colpito dalla Xylella. È il simbolo di un’epidemia che ha portato all’abbandono di migliaia di campi e ha alimentato il fenomeno degli incendi, sempre più frequenti nelle estati segnate dal cambiamento climatico. Con il suo sguardo attento e profondo, Filippo Ferraro ci mostra una comunità ferita, ma ancora viva, sottolineando quanto sia difficile spezzare le radici — e quanto, nonostante tutto, si possa rinascere. Un albero alla volta.

Filippo Ferraro è un fotografo documentarista italiano che vive a Trieste. Dopo la laurea in giurisprudenza, ha scelto di dedicarsi interamente alla fotografia. La sua ricerca esplora la stretta relazione che intercorre tra essere umano e ambiente, analizzando la crisi climatica attraverso una prospettiva personale. Focus del suo lavoro è un’attenzione costante all’identità culturale collettiva, considerata come chiave di lettura fondamentale per comprendere le trasformazioni della società contemporanea. Il lavoro di Filippo Ferraro è stato pubblicato su numerose testate internazionali, tra cui Newsweek Japan e ha ricevuto nel 2023 l’Earth Photo Award. I suoi progetti fotografici sono stati esposti in gallerie e spazi culturali e festival internazionali.  Con il suo lavoro ha contribuito a sensibilizzare il pubblico su tematiche legate alla crisi climatica, all’identità collettiva e alle trasformazioni ambientali e culturali contemporanee.

Abbiamo chiesto a Filippo di partecipare ad una puntata di Kukerle e di raccontarci una fotografia che per lui è importante.

Filippo ci parla di un’immagine che ha cambiato per sempre la nostra percezione. La fotografia è di William Anders, scattata nel 1968. Questa fotografia ha immortalato per la prima volta la Terra vista dallo spazio, dandoci una nuova prospettiva, quella di un piccolo punto azzurro nel vasto universo.

Ascolta: Kukerle_Ferraro

Vi invitiamo ad approfondire il suo lavoro visitando il progetto completo sul sito di Filippo Ferraro

Nelle foto: Filippo Ferraro, Wooden Diamonds, 2022 e foto ritratto di Filippo Ferrraro (courtesy l’artista)